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CONTENZIOSO CIVILE
Il contenzioso civile designa l'insieme delle controversie che traggono origine da rapporti di diritto privato e che sono devolute alla cognizione del giudice ordinario in sede civile, secondo le norme e i principi del Codice di procedura civile.
Esso costituisce la forma tipica di esercizio della funzione giurisdizionale in materia di diritti soggettivi e status personali, contrapposta alla giurisdizione penale, amministrativa e tributaria.
Rientrano nel contenzioso civile le liti relative a rapporti obbligatori, contrattuali e reali, nonché quelle in materia di responsabilità civile, diritti di famiglia, successioni, condominio, locazioni e procedure esecutive.
In termini sistematici, il contenzioso civile rappresenta il momento patologico del rapporto giuridico privato, nel quale l'intervento del giudice è volto a ristabilire l'equilibrio violato e ad assicurare l'attuazione coattiva del diritto soggettivo leso.

RICORSI TRIBUTARI
II ricorsi tributari costituiscono lo strumento di tutela giurisdizionale attraverso cui il contribuente può impugnare, dinanzi alle Corti di Giustizia Tributaria di primo e secondo grado, gli atti impositivi o di riscossione emessi dall'Amministrazione finanziaria, dagli enti locali o dagli agenti della riscossione.
Rientrano in tale ambito i ricorsi avverso avvisi di accertamento, cartelle di pagamento, intimazioni, fermi amministrativi, iscrizioni ipotecarie, dinieghi di rimborso e ogni altro provvedimento idoneo a incidere direttamente sulla sfera patrimoniale del contribuente.
Il processo tributario, disciplinato dal D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, si fonda sui principi del contraddittorio, della paritĂ delle parti e della motivazione degli atti, e mira ad assicurare un controllo effettivo di legittimitĂ e di merito sull'azione dell'Amministrazione finanziaria.
In termini sistematici, i ricorsi tributari rappresentano il momento patologico del rapporto d'imposta, nel quale il giudice tributario è chiamato a ristabilire l'equilibrio tra potestà impositiva e garanzie del contribuente, nel rispetto dei principi costituzionali di legalità e capacità contributiva.

ASSISTENZA IMMOBILIARE
L’assistenza immobiliare comprende l’insieme delle attività di consulenza e tutela giuridica relative alla circolazione, alla gestione e alla protezione dei diritti reali su beni immobili.
Essa si estende ai profili contrattuali, urbanistici, catastali e fiscali connessi alla compravendita, alla locazione, alla donazione, alla divisione e alla successione di beni immobili.
L’attività professionale è rivolta alla redazione, revisione e negoziazione di contratti immobiliari, alla verifica dei titoli di provenienza e delle formalità pregiudizievoli, nonché alla risoluzione giudiziale o stragiudiziale delle controversie in materia di proprietà , confini, servitù e diritti di godimento.
In senso sistematico, l’assistenza immobiliare rappresenta l’applicazione coordinata dei principi civilistici, tributari e amministrativi che disciplinano la proprietà e la sua circolazione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza giuridica delle transazioni e la piena tutela del patrimonio immobiliare.
SANZIONI AMMINISTRATIVE
La materia delle sanzioni amministrative riguarda l’attività sanzionatoria della pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini e delle imprese per violazioni di norme di legge o di regolamenti, non costituenti reato.
La tutela del soggetto sanzionato si realizza attraverso l’opposizione all’ordinanza-ingiunzione e l’opposizione al verbale di accertamento, disciplinate rispettivamente dalla L. 24 novembre 1981, n. 689 e dal D.Lgs. 1° settembre 2011, n. 150.
Rientrano in tale ambito le controversie relative a violazioni del Codice della Strada, nonché a sanzioni irrogate in materia urbanistica, ambientale, sanitaria, commerciale e tributaria minore, fino alle sanzioni amministrative previste dal d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 in materia di detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
In termini sistematici, la difesa in materia di sanzioni amministrative è finalizzata a garantire il rispetto dei principi di legalità , proporzionalità e buon andamento dell’azione amministrativa, assicurando al cittadino un controllo giurisdizionale effettivo sull’esercizio del potere punitivo della pubblica amministrazione.
